Assunzione
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Il Padre Emmanuel d’Alzon, Fondatore degli Agostiniani dell’Assunzione in Francia, tra le sue opere apostoliche fondò gli “Alunnati”, vere Scuole Apostoliche per suscitare, sostenere e formare vocazioni sacerdotali, religiose e laiche. “E’ l’opera più bella della mia vita” disse, prima di morire.
In queste Scuole Apostoliche i figli dei poveri venivano accolti e formati intellettualmente, moralmente, spiritualmente, per scegliere poi liberamente la loro “vocazione” nella vita. All’inizio del secolo gli Assunzionisti di Francia vennero espulsi dal governo anticlericale, e uno degli Alunnati si stabilì dapprima a Mongreno, alle pendici del colle di Superga (Torino), e, in un secondo tempo, a Vinovo, nei pressi di Stupinigi. In questo Alunnato fu formato il Padre Antonino Maria Corpacci, primo assunzionista italiano.
L’Alunnato tornò in Francia. Ma aveva messo un seme assunzionista in Italia, che presto germoglierà. A Castel Gandolfo, presso i Castelli Romani, gli Assunzionisti possedevano Villa Assunta, una casa destinata ad accogliere, durante l’estate, gli studenti di filosofia e teologia del Collegio internazionale di Roma. Il Superiore Generale, P. Gervais Quénard (1922-1952) decise di accogliere in questa casa, durante l’anno scolastico, i ragazzi italiani che desideravano avviarsi verso la vita religiosa. Nacque così la prima Scuola Apostolica italiana. In essa furono formati i Padri Gioacchino Romano e Restante Domenico, oltre che alcuni sacerdoti diocesani e numerosi, ottimi, laici cristiani.
Gli Assunzionisti furono chiamati a Firenze dalle Suore Oblate dell’Assunzione, per l’assistenza spirituale alla colonia francese della città, e delle Suore Oblate. La Curia dell’arcidiocesi fiorentina affidò ai Padri la chiesa di S. Maria Maddalena de’ Pazzi, ed essi accettarono, a condizione di poter fondare a Firenze un nuovo Alunnato. I locali annessi alla chiesa vennero ingranditi e trasformati, e il 16 luglio 1932 ventuno alunni di Castel Gandolfo si trasferirono a Firenze. Ad accoglierli era una comunità composta da due religiosi francesi e un belga. Ad essi si aggiunsero i Padri Alessandro Malfatti, già professore al Collegio Assunzionista di Plovdiv in Bulgaria, e Antonino Maria Corpacci.
Quattro alunni partirono per il noviziato in Francia, e tra di loro c’era il P. Domenico Restante. Nel 1936 ne partirono altri tre, uno dei quali era il P. Gioacchino Romano.
A causa della guerra, la Scuola Apostolica di Firenze cessò la sua attività, e un alunno, il P. Francesco Carabellese, terminò i suoi studi ginnasiali e teologici a Roma, e fu ordinato sacerdote nel 1952.
Il Padre Provinciale di Lione, desiderò la ripresa dell’opera degli Alunnati in Italia. Il P. Firmino Greci, italiano cresciuto in Belgio da famiglia di emigranti, dopo la sua ordinazione sacerdotale a Roma trovò a Omegna, sul lago d’Orta, una casa dove stabilirsi, con l’idea di fondare un orfanotrofio maschile e un Alunnato nelle vicinanze. Due Padri e un Fratello Coadiutore si stabilirono ad Omegna, in provincia e diocesi di Novara. Nel frattempo al malato vescovo Mons. Leone Ossola, successe Mons. Gilla Gremigni, che fece sapere il suo gradimento per l’Alunnato nella sua diocesi, ma fuori dalla zona di Omegna, dove risiedevano già i suoi Padri con un’opera simile. Così la piccola comunità di religiosi si trasferì, nel dicembre del 1951, a Cannero Riviera, sul lago Maggiore.
Altri religiosi si aggiunsero e nel 1952 arrivarono i primi ragazzi per gli studi di scuola media. Dopo la licenza questi alunni si trasferirono a Firenze, che venne riaperto come Alunnato, per gli studi ginnasiali e liceali. Erano così nate, tra mille peripezie, e nella povertà più assoluta, due opere assunzioniste in Italia, che, nello stile del Fondatore, intendevano suscitare, formare e sostenere le vocazioni sacerdotali, religiose e laiche, nate in famiglie che non potevano permettersi di pagare gli studi ai figli.
Il Padre Emanuele d’Alzon poteva ripetere dal Cielo: è l’opera più bella della mia vita. La Comunità Assunzionista di Firenze, ha assicurato l’assistenza spirituale ai cristiani nella chiesa S. Maria Maddalena de’ Pazzi, e la formazione di un nutrito gruppo di Scout animati dai Padri. Nella comunità è nata la consacrazione episcopale di Monsignor Cristea, Assunzionista Romeno.
La comunità si è trasformata in “comunità di accoglienza e formazione” per giovani che intendessero fare un’esperienza cristiana di vita comunitaria, nello stile agostiniano – assunzionista.
In costruzione, ci scusiamo per l’inconveniente.
Nel novembre 2009, la parrocchia fu affidata dal vescovo di Firenze, Mons. Giuseppe Betori, alla comunità Agostiniani dell’Assunzione, nominando parroco padre Giuliano Riccadonna e vice-parroco padre Lucian Dinca.
Oggi parroco e vice-parroco sono sempre padre Giuliano Riccadonna e padre Joseph Katsuva Tsongo.
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